Circolo di Pavia

Siamo nel 1990, quando, dopo il congresso della Bolognina che vede la nascita del Partito Democratico della Sinistra (PDS), a Pavia si decide di fondare, al civico 40 di Corso Garibaldi, il primo circolo della Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, in contrapposizione al neonato gruppo guidato da Achille Ochetto

In quegli anni il fermento intorno al circolo è molto vivo, supportato anche dall’elezione, nel 1992, dei primi due consiglieri comunali in forza al PRC cittadino: Angelo Danza e Paola Bruschi.

Già dai primi anni ’90, nonostante i ridotti fondi a disposizione, anche a Pavia e in tutta la provincia nascono le prime feste di Liberazione (dal nome del quotidiano di partito), con lo scopo di autofinanziare e far conoscere i circoli locali.

A metà dello stesso decennio, il PRC locale riuscirà a guadagnare due consiglieri di quartiere “Pavia Centro” alle elezioni amministrative: Augusta Albertini e Franca Graziano.

Arrivando agli anni 2000, durante la giunta della sindaca Capitelli (Partito Democratico) il circolo di Corso Garibaldi raggiunge il maggior numero di adesioni, con 136 iscritti nelle proprie fila.

Purtroppo, il commissariamento della stessa giunta e la crisi del partito a livello nazionale, contribuiscono all’uscita di diversi iscritti, che aderiscono ai nuovi partiti nascenti della sinistra. 

Questa situazione, che perdura sino ad oggi, porta gli aderenti al circolo pavese ad interrogarsi sul futuro ed è proprio per questo che viene deciso di provare a risollevarne le sorti: nel 2019 iniziano i lavori di ristrutturazione della sede storica di Corso Garibaldi.

Nonostante la pandemia di Covid-19, i lavori proseguono e il 9 ottobre 2020, alla presenza del vicepresidente della Sinistra Europea Paolo Ferrero e di Fabrizio Baggi, segretario regionale di Rifondazione Comunista Lombardia, viene inaugurata la rinnovata sede del Circolo PRC di Pavia  

CARLO MAESTRI