Giovani comunisti/e

Un altro mondo è necessario, e noi, Giovani Comunisti, dobbiamo renderlo possibile. Saremo noi, infatti, a ereditare questo mondo, e ne vorremmo uno migliore. Un obiettivo che non deve spaventare, perché attraverso l’unione di intenti e una visione collettiva può e deve essere raggiunto. Grazie all’impegno costante del segretario provinciale dei Giovani Comunisti Edoardo Casati in primis e ai compagni e alle compagne che si sono aggiunti nel corso degli ultimi anni, il nostro gruppo oggi conta numerosi/e ragazzi/e in tutta la provincia che sono attivi sul territorio, che si pongono domande, che ragionano insieme, che hanno una visione e delle idee chiare su come lavorare uniti per rendere più “giovane” la provincia e costruire un futuro che possa dare a tutti delle prospettive migliori. Molti si domandano perché un ragazzo dovrebbe fare militanza attiva in un partito politico. La risposta migliore la fornisce senza ombra di dubbio Enrico Berlinguer: “se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia”.
Fare attivismo con i Giovani Comunisti significa anche crescere, non solo a livello culturale, ma anche a livello personale. In un periodo storico in cui molti si sentono lontani dalla politica e in cui le classi dirigenti desiderano l’apatia e il disinteresse dei giovani perché hanno capito che siamo proprio noi giovani il nuovo soggetto della trasformazione; in un periodo storico dove prevale l’individualismo, la concorrenza spietata e la mercificazione dell’esistenza umana, è compito nostro creare nuovi spazi di condivisione collettiva. Perché fare politica significa condividere, significa divertirsi e ragionare insieme sul futuro che verrà analizzando i fenomeni e lo stato di cose presenti.